Con Ritardo Cognitivo si indica un funzionamento intellettivo al di sotto della media, con marcata compromissione anche negli ambiti affettivo-relazionali, e sociali oltre che in quelli prettamente cognitivi.
L'intervento è volto a favorire la messa in atto di quante più strategie cognitive possibili, stimolando il bambino a cercare più soluzioni alternative non fermandosi mai al primo tentativo proponendo, dunque, prove in ordine di difficoltà crescente.
La messa in atto di queste strategie influenza direttamente l'apprendimento, migliorandolo nonostante l'esistenza del deficit di base.
È fondamentale, inoltre, stimolare lo sviluppo della capacità attentiva, intesa anche come conoscenza del proprio spazio corporeo in relazione all'oggetto, della capacità di percepire il significato del tempo e dello spazio, il controllo del comportamento (per prevenire l'insorgenza di comportamenti aggressivi e autolesionisti) e naturalmente anche del linguaggio e dell'apprendimento della letto-scrittura.