Le prime parole che il bambino pronuncia sono sillabe intorno (es. ma) e poi replicazione della stessa sillaba (es. ma-ma), successivamente la duplicazione viene variata (es. Pa-ta) e solo in una terza fase compaiono strutture sillabiche più complesse (es. por-ta) con la presenza del gruppo consonantico.
Il disturbo fonologico espressivo si manifesta come un ritardo nell’organizzazione della struttura fonotattica e all’interno della parola possono avvenire vari processi di sostituzione della parola, inversione, omissione, (es. torta-totta/ cane-tane) ecc.